Il 10 febbraio di ogni anno si ricorda l’esodo di migliaia di italiani dell’Istria, Venezia Giulia e Dalmazia che dal 1947 dovettero lasciare le proprie terre, cedute alla Jugoslavia, dopo la sconfitta della seconda guerra mondiale, per trovare un futuro in Italia.
La Croce Rossa Italiana che ebbe parte nel sostegno e assistenza a queste popolazioni durante il loro peregrinare nel nostro Paese vuole ricordare lunedì 10 febbraio alle ore 20,45 presso l’Aula Magna della nuova Sede di via Savona 2 il triste esodo e il dramma delle foibe attraverso testimonianze, racconti, documenti e un filmato che raccontano il dramma di quella migliaia di italiani senza più una casa, alla ricerca di un futuro per le proprie famiglie nella madrepatria.
Due volte italiani, per nascita e per scelta, queste popolazioni vissero momenti di difficoltà nelle città dove non vennero accolti.
Si ricorderà la figura di Norma Cossetto, istriana, Medaglia d’Oro al Valore Civile, simbolo della tragedia delle foibe, luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio, alla quale è stato dedicato dall’ Amministrazione Comunale cittadina il parco di Via Ugo Foscolo a ricordo della triste fine che fece, infoibata a Villa Surani, dopo giorni di sevizie, per opera dei titini.
Un orrore che parecchi italiani subirono indipendentemente dal loro credo politico, ma semplicemente perché italiani.
Gli argomenti della serata saranno presentati dai Cultori di Storia della Croce Rossa, Volontari e Infermiere Volontarie che hanno il compito di studiare e ricercare e divulgare la storia della Croce Rossa e l’impegno svolto durante il periodo della sua esistenza dal 1864, data della sua fondazione ad oggi.
L’iniziativa, che gode del patrocinio comunale è aperta alla cittadinanza, poiché una delle attività del Comitato CRI bustese e dei suoi Volontari è quella di condividere con la città alcune iniziative culturali atte a far conoscere l’impegno della Croce Rossa nelle sue attività a favore dei popoli sofferenti.
